comunicato stampa
4 Aprile 2005
In occasione del Salone del Mobile 2005, Interaction Design Institute Ivrea, in collaborazione con Tecno, presenta �Strangely Familiar Future. Unusual objects for everyday working life.� Una collezione di prototipi funzionanti per ambienti di lavoro che rivelano l�aspetto pi� divertente e poetico dell�interaction design.
Nella suggestiva cornice delle vecchie Poste, situata all�interno della Stazione Centrale di Milano, gli studenti di Interaction-Ivrea mostrano nove oggetti per la vita quotidiana legata al lavoro. Partendo da oggetti quotidiani come il telefono, la segreteria telefonica o la radio sveglia, gli studenti hanno elaborato una serie di prototipi elettronici interattivi che amplificano le qualit� perdute del mondo materiale. Una radio che cambia stazione su cui si � sintonizzati rotolando su un piano di appoggio, una scrivania che si trasforma in segreteria telefonica e un sistema che ci permette di organizzare l�agenda di lavoro a forma di un uovo: le variazioni sul tema sono molteplici. Nell�ambito del design per ufficio, i progetti di Interaction-Ivrea vogliono suggerire possibili utilizzi pi� significativi e piacevoli degli oggetti che ci circondano.
La mostra di Interaction Ivrea si colloca in una serie di ambienti di lavoro e prodotti interpretati da Piero Lissoni per Tecno, sottolineando il filo rosso che lega Interaction-Ivrea con l�importante tradizione e storia del design Italiano, un�eredit� viva che si articola nel presente e che guarda al futuro. La collaborazione con Tecno conferma ancora una volta l�interesse delle aziende verso le ricerche progettuali di Interaction Ivrea.
Le idee in mostra sono state concepite durante vari corsi workshop tenutosi all�Interaction Design Institute Ivrea. I professori erano Massimo Banzi, Neil Churcher, Heather Martin, Yaniv Steiner and Reto Wettach. Edoardo Brambilla ha realizzato tutti i prototipi, mentre Gianluca Martino si � occupato dei prototipi elettronici. Dario Buzzini ha partecipato ai workshop nel ruolo di project manager e anche come responsabile con Heather Martin nel coordinare la mostra in collaborazione con Tecno e Lissoni Associati.
Lista di progetti Interaction Design Institute Ivrea
Message Table
di Shawn Bonkowski con Dana Gordon
Message Table � una scrivania che funziona anche come segreteria telefonica. Pu� ricevere, fare ascoltare e archiviare messaggi telefonici. Ogni volta che viene registrato un messaggio, dalla scrivania emerge lentamente una �scatola-messaggio�.
Box of Sound
di James Tichenor con David A Mellis
Box of Sound � una radio con una sola stazione. La parte esteriore � rivestita da centinaia di elastici colorati. Quando l�utente apre gli elastici nella scatola, allora il volume aumenta.
Feel the Music I
di James Tichenor con David A Mellis
Feel the Music I � una radio composta da una sola manopola per la sintonizzazione. La manopola indica possibili frequenze radiofoniche grazie a una sensazione tattile.
Feel the Music II
di James Tichenor con David A Mellis
Feel the Music II � una radio costruita su delle ruote. Muovendo la radio su un piano di appoggio, l�utente percepisce delle protuberanze sulla superficie che rappresentano le stazioni radiofoniche.
Quattro
di Didier Hilhorst e Nicholas Zambetti
Quattro � una radio sveglia. Quando ti avvicini a Quattro, l�oggetto percepisce la tua presenza e rivela il suo sistema di controllo. Le sue funzioni sono anche determinate dalla sua posizione. Quattro funziona in collaborazione con un �oggetto� morbido, schiacciandolo si attiva la funzione �snooze�.
Tok Tok
di Aram Armstrong con Haiyan Zhang
Tok Tok � un sistema per comunicare
con i tuoi cari in citt� lontane. Bussando
su una scatola si trasmette un segnale
ad un�altra scatola gemella che si trova
nel luogo distante. Pi� distanti sono le citt�
connesse, pi� lungo � il tempo di
comunicazione.
Tug Tug
di Haiyan Zhang con Aram Armstrong
Tug Tug sono telefoni speciali. La corda che unisce la cornetta alla base di un telefono � collegata ad un secondo telefono. Ci� forma un oggetto condiviso che permette a ciascuna persona di interagire con l�altro oggetto tirando il cavo.
Not So White Walls
di Dario Buzzini con Massimo Banzi
Not So White Walls � una carta da parati interattiva. Funziona come un display, permettendoti di visualizzare immagini e contenuti sulle pareti. Una rete di resistenze applicate dietro alla superfice della carta fanno s� che il colore della stessa cambi, dando la possibilit� di modificare continuamente il contenuto.
The Egg
di Jennifer Bove, Thomas Stovicek e Nicholas Zambetti.
L�Egg � un sistema per organizzare l�agenda di lavoro.Ti permette di spostare le riunioni e cambiare gli appuntamenti semplicemente scuotendo e rovesciando l�oggetto. Questa azione fa s� che ogni Egg collegato al sistema si aggiorni di conseguenza.
Sara Manuelli
[email protected]
0125 422 148
335 1035604
www.interaction-ivrea.it